Sri Lanka

tra natura, templi e cortesia

Piovve, spesso piovve, fortissimamente piovve. È stato così per i primi giorni. Poi, un po’ alla volta il monsone si calmò. Comparvero sprazzi di cielo sempre più ampi e il sole ci permise di vedere i paesaggi e i monumenti dello Sri Lanka nei loro colori e nella loro bellezza. Su tutto la figura di quel Budda che in questo paese è venerato sì, ma non adorato come in altri del Sudest asiatico.

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Sri Lanka 🗓

2-12 novembre 2018

la lacrima dell’India

Secondo la leggenda, alla morte di Buddha il suo corpo fu cremato su di una pira di legno di sandalo a Kusinara in India, ma il suo dente canino sinistro fu recuperato e affidato al re. La reliquia divenne non soltanto proprietà reale, ma anche simbolo e base di legittimazione del diritto del re di governare. Nel IV secolo la reliquia apparteneva al re di Kalinga, il quale, temendo che potesse finire nelle mani dei suoi nemici, la affidò a sua figlia, la principessa Hemamali, che, nascondendola nella propria acconciatura, la trasportò segretamente nello Sri Lanka. Da quel momento il dente di Buddha è stato protagonista della storia di quest’isola dalla forma particolare, che scivola giù dal subcontinente indiano proprio come una lacrima nell’oceano.

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Cremona 🗓

19 novembre 2017

città, sfilata storica e festa del torrone

Adagiata sulle rive del Po, Cremona ebbe sin dall’epoca romana un’importanza rilevante nella storia e nella cultura italiana. La sua posizione centrale nella pianura padana e la presenza del grande fiume le ha permesso di essere un nodo focale dei traffici commerciali ed economici. Come sempre accadeva nel passato, le città importanti dal punto di vista economico divenivano presto luogo ideale per lo sviluppo delle arti e della cultura. È così che Cremona, ricca di importanti opere artistiche, divenne una vera e propria capitale culturale sia in campo artistico che musicale.
Ed è proprio la musica, e in particolare l’arte liutaria, che fa di Cremona una città unica al mondo.

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Bhutan 🗓

7 -16 novembre 2017

il regno della Felicità

Il Regno del Bhutan è noto per aver introdotto “l’indice della felicità” nel calcolo del prodotto interno lordo. Un paese incredibile, rimasto quasi intatto dall’avanzare del capitalismo e della modernità. Sigillato a nord dalla catena Himalaya, ha vissuto in un isolamento quasi forzato. Solo a metà degli anni 70 si è aperto ad un  turismo soggetto a permessi limitati e costosi.. Il viaggiatore che si affaccia in Bhutan scopre un paese con una natura incontaminata e panorami bellissimi, i “Dzong”monasteri fortezze dall’architettura imponente, un popolo ospitale e genuino che protegge la sua identità culturale e scandisce le sue giornate sui modelli di un buddismo radicato.

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Alberi monumentali della provincia di Belluno 🗓

Palazzo Crepadona
15 novembre – 4 dicembre 2016

Gli Alberi Monumentali costituiscono la massima rappresentazione del mondo vegetale, non solo dal punto di vista fisico, per le loro dimensioni o forme, che non possono  lasciare indifferenti, ma anche dal punto di vista emozionale.
Essi sono pure testimoni del tempo, depositari di memori, di vicende climatiche, di personaggi famosi, di avvenimenti tragici o di tradizioni ed usi secolari.

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Iran (2° Tour) 🗓

16 – 26 novembre 2015

tra carovane, oasi, deserti e moschee (2° Tour)

La Persia ha segnato la storia dell’umanità e delle religioni: da qui sono partiti gli eserciti di Ciro e Dario, la predicazione di Zoroastro, da questi deserti e queste oasi sono passati i mercanti carichi di tappeti e spezie, qui è nata la scrittura cufica, tra i fiori di questi giardini sono nate le grandi liriche d’amore di Sadi, Hafez, Ferdossi e degli altri grandi poeti persiani.

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Iran (1° Tour) 🗓

7 – 17 novembre 2015

tra carovane, oasi, deserti e moschee (1° Tour)

La Persia ha segnato la storia dell’umanità e delle religioni: da qui sono partiti gli eserciti di Ciro e Dario, la predicazione di Zoroastro, da questi deserti e queste oasi sono passati i mercanti carichi di tappeti e spezie, qui è nata la scrittura cufica, tra i fiori di questi giardini sono nate le grandi liriche d’amore di Sadi, Hafez, Ferdossi e degli altri grandi poeti persiani.

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