14 – 18 aprile 2022 (Pasqua)
paesaggi e sapori di montagna
Da Aosta al Forte di Bard
passando per le vette del Monte Bianco
tra castelli e piatti tipici .. “cultura è anche buon cibo”
Da Aosta al Forte di Bard
passando per le vette del Monte Bianco
tra castelli e piatti tipici .. “cultura è anche buon cibo”
Il Golfo del Tigullio è una delle mete turistiche più rinomate della regione Liguria. E’tutto un susseguirsi di insenature meravigliose. Il Parco Naturale Regionale di Portofino si trova nella Riviera ligure di Levante, a circa trenta chilometri ad est di Genova nell’area geografica del Golfo Paradiso orientale e del Tigullio occidentale. Un paradiso vicino al mare dove cammineremo godendo degli scorci panoramici che ci regalerà il promontorio di Portofino, protetto dal 1935, per la sua incredibile varietà di ambienti a seconda dell’esposizione dei versanti. Si passa dalla macchia mediterranea ai freschi boschi settentrionali, alla coltivazione del castagno e dell’ulivo, affacciati sulle famose falesie e insenature che cingono il promontorio.
L’isola d’Elba è la più grande delle isole della Toscana e racchiude in sé il fascino e l’esclusività di un territorio ricco di storia, civiltà e natura. È grazie alla sua conformazione geologica e alla sua particolare posizione geografica che quest’isola è considerata un laboratorio a cielo aperto per geologi, naturalisti e botanici. Una realtà unica, in cui ammirare fantastici scorci, indimenticabili tramonti e godere dell’immenso fascino di quest’isola dell’arcipelago toscano. Ma l’Elba è anche ricca di storia e offre testimonianze che potremmo ammirare nelle nostre escursioni.
Nel Lazio non c’è solo la capitale. Nel suo lembo più a sud convivono leggende medievali e città perdute, giardini rigogliosi e castelli che dominano il territorio, borghi arroccati dalla storia millenaria e moderne urbanizzazioni in stile razionalista, templi e monasteri … fino alla mitica riviera di Ulisse, selvaggia e magnifica. Tra i luoghi che visiteremo: Subiaco, per scoprire le radici del monachesimo; Sermoneta e i Giardini di Ninfa, “la Pompei del Medioevo”; Gaeta e Sperlonga, vere perle della Riviera; Terracina, dominata dal tempio di Giove Anxur; San Felice, nel cuore del Parco Nazionale del Circeo, una delle più antiche aree protette d’Italia. Una giornata sarà interamente dedicata a Caserta: la Reggia Borbonica – la più grande del mondo per volume- tornata a risplendere sotto la direzione illuminata di Mauro Felicori, il Parco Reale ed il suggestivo borgo medievale di Casertavecchia.
Apro gli occhi: un profilo di tenue verde accoglie dolcemente l’azzurro del cielo. Non vedo più monti e rocce ma fluttuanti colline e vasti prati interrotti ogni tanto dalla presenza rassicurante della chioma tondeggiante di pini solitari che invogliano al benessere. Dove l’orizzonte diventa una linea diritta ed il colore marrone della terra bruciata si alterna al blu scuro delle acque si propaga la quiete del Lago di Burano. Qui, come anche nel Parco della Maremma, la natura è a casa propria ed è curioso e stupisce sempre come anche le più scontate conoscenze diventino invitanti scoperte quando l’uomo libera la propria passione ed ama ciò che fa.
Un invito ad andare insieme incontro alla primavera per cogliere uno degli aspetti più suggestivi, come le rigogliose fioriture del sottobosco, ad avvicinarci ad alcuni maestosi patriarchi arborei, a scoprire un santuario ricco di opere d’arte e tuttora luogo di pellegrinaggio. Questo è ciò che il CTG provinciale propone per domenica 8 aprile, con una rilassante camminata.
Parma è una delle città più belle d’Italia. E lo sa. Basta vedere con quanta cura riesce a mantenere quell’aria da “piccola capitale”. E’ un luogo che appaga tutti i sensi ed esprime una raffinata gioia di vivere. Non è un caso che sia la capitale della musica e della buona gastronomia! E non è neppure un caso che Maria Luigia d’Asburgo, dopo aver vissuto nelle più scintillanti corti d’Europa, una volta arrivata qui, nel 1816, se ne sia innamorata e non l’abbia lasciata più.
“Piacenza è terra di passo”, scriveva Leonardo da Vinci nel Codice Atlantico. La città infatti ha una collocazione unica, al crocevia tra quattro regioni, adagiata sulle rive del Po e circondata dagli Appennini. Colonia romana, poi importante centro medievale, fu da sempre una sosta ideale nel passaggio di principi e pellegrini, crociati e templari, commercianti ed artisti. Ed è appunto come “crocevia di culture” che la città ha presentato la propria candidatura a Capitale Italiana della Cultura per il 2020.
E intorno? Un tripudio di castelli, rocche, regge, borghi e fortezze: per questo il territorio del Ducato viene chiamato “la valle della Loira” italiana; pievi e abbazie, pietre miliari delle antiche strade dei pellegrini (la passeggiata di 273 metri sui ciottoli del Ponte Gobbo di Bobbio, più che un’attività fisica, è una vera esperienza mistica); il fascino di paesaggi un po’ nascosti in cui la natura ancora prevale, come la Val Trebbia.
Il tutto immerso in un territorio pieno di incanto, cucito di vigneti e ricco dei sapori della tradizione contadina- i formaggi e i salumi, i vini e i funghi- lavorati da mani sapienti, al punto da meritarsi l’onore di musei dedicati al cibo ed una fama mondiale.
Un invito ad andare insieme incontro alla primavera per cogliere uno degli aspetti più suggestivi, come le rigogliose fioriture del sottobosco, ad avvicinarci ad alcuni maestosi patriarchi arborei, a scoprire un’antica chiesetta ed i resti di una majolera: questo è ciò che il CTG provinciale propone per domenica 9 aprile, con una rilassante camminata.
L’Isola di Capraia, l’unica di origine vulcanica tra le 7 isole del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Selvaggia, magnifica e particolare… fatta per ammirarla via mare o a piedi lungo i tanti sentieri panoramici che danno la possibilità di conoscerla a fondo.
L’Unesco ha da tempo messo gli occhi sul Piemonte, e Torino è l’unica città italiana ad essere stata inserita, come meta turistica per il 2016, nel prestigioso elenco del NewYork Times
Un motivo in più per un viaggio in queste terre di storia, arte e cultura, ma anche di fermenti innovativi, di prodotti d’eccellenza e di superbe tradizioni culinarie.
“Non conoscere Piero è come non sapere che la pizza è nata in Italia, cioè non sapere chi siamo: Piero della Francesca è grande attraverso i secoli, è il primo artista astratto della storia! Con Piero della Francesca avviene il passaggio dall’immagine al pensiero assoluto, è un filosofo che ci dà una visione del mondo”
V. Sgarbi
trekking Pasquale
Il promontorio del Gargano si trova in Puglia ed è considerato, per la sua forma, lo “sperone d’Italia”. Questo promontorio che si protende nel mare Adriatico è quasi completamente occupato da una massa montuosa di roccia carsica.