Don Lorenzo

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Don Lorenzo Dell’Andrea, Padre e faro del CTG

Il Centro Turistico Giovanile piange e ricorda con commozione don Lorenzo Dell’Andrea a cui è legato da un filo lungo 65 anni. Era infatti il 1959 quando in una classe dell’allora ragioneria “Calvi” il giovane docente don Lorenzo buttò là con fervore l’idea di creare anche a Belluno il CTG, un organismo dedito al turismo, alla cultura, all’ambiente e al tempo libero, già attivo in Italia dal ’49 in seno alla Gioventù italiana dell’Azione cattolica.  A quell’iniziativa aderirono subito 18 studenti che fecero muovere i primi passi della lunga storia dell’associazione che ancora oggi è efficiente e dinamica. Sotto la guida spirituale di don Lorenzo, quel nucleo di giovani ben presto si ingrandì e divenne una struttura organizzata che aveva come tenace passione la montagna. Era un grande cultore ed un bravo escursionista don Lorenzo, uno che sapeva prendere i giovani dal verso giusto ed interessarli al bello. Ben presto entrarono a far parte della dirigenza gli storici presidenti Dodo Crespan, che ricoprì la carica per decenni, e Anacleto Boranga, tuttora al vertice del CTG.

Nel giro di pochi anni l’Associazione si espanse in gran parte della Val Belluna  spingendosi fino al centro ed all’alto Agordino, arrivando ad interessare nel tempo molte migliaia di persone.

Le attività, turistiche in particolare, hanno portato i bellunesi a viaggiare in ogni parte del mondo, ma anche a scoprire le bellezze dell’Italia. Pure il turismo fuori porta ha interessato il CTG con varie escursioni culturali ed ambientali denominate Sabatambientali e Val Belluna-Estate. A complemento di queste sono stati organizzati corsi di storia locale e formati animatori culturali e ambientali.

Questa è l’eredità che don Lorenzo Dell’Andrea lascia ai “citigini”, ma sono tanti altri i bellunesi a cui questo polivalente sacerdote ha donato molto di sè. A partire dal suo ruolo di giornalista e forte comunicatore che ha saputo utilizzare, sempre con mansioni di primo piano, tutti i mezzi che la moderna tecnologia gli metteva a disposizione, dalla carta stampata, alla radio e alla televisione, alla rete.

Aveva tante altre qualità, don Lorenzo, tra le quali il suo essere attivo con l’Unitalsi e alla guida di tanti percorsi di fede per il mondo. Era studioso e conoscitore profondo della questione israelo-palestinese, tanto che recarsi in pellegrinaggio nella Terra Santa era un privilegio unico per chi vi partecipava.      Tornando alle origini del Centro turistico giovanile bellunese, questi ne furono i soci fondatori: Gianpaolo Battocchio, Chiara Bressan, Giovanni Buzzatti, Sandrino Caldart, Domenico Collarin, Carla Collazuol, Edda Collazuol, Cesare De Liberali, Mario De Toffol, Renzo Fant, Alvio Pampanin, Guido Piol, Giacomo Punzi, M. Carla Salvioni, Giorgio Sangalli, Paolo Simonetto, Marilena Sponga e Bruno Tormen.

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