5 aprile 2020 annullato
“caminada” di primavera e Pasqua CTG
La camminata di primavera 2020 ci consentirà di conoscere un lembo del territorio limanese che si affaccia direttamente sulle rive del Piave…
La camminata di primavera 2020 ci consentirà di conoscere un lembo del territorio limanese che si affaccia direttamente sulle rive del Piave…
Il Golfo del Tigullio è una delle mete turistiche più rinomate della regione Liguria. E’tutto un susseguirsi di insenature meravigliose. Il Parco Naturale Regionale di Portofino si trova nella Riviera ligure di Levante, a circa trenta chilometri ad est di Genova nell’area geografica del Golfo Paradiso orientale e del Tigullio occidentale. Un paradiso vicino al mare dove cammineremo godendo degli scorci panoramici che ci regalerà il promontorio di Portofino, protetto dal 1935, per la sua incredibile varietà di ambienti a seconda dell’esposizione dei versanti. Si passa dalla macchia mediterranea ai freschi boschi settentrionali, alla coltivazione del castagno e dell’ulivo, affacciati sulle famose falesie e insenature che cingono il promontorio.
Gli argomenti per un viaggio possono essere tanti. Anche un’opera d’arte che abbia la forza di emozionare e di raccontare, come il ciclo di affreschi Allegoria ed effetti del buono e del cattivo governo, ospitato insieme ad altre meraviglie nel Palazzo Pubblico di Siena. Al di là dei significati profondi ed attuali che si possono trovare in queste opere di Ambrogio Lorenzetti, c’è il perché Siena e le sue Terre siano così: si capisce che la città è intesa come luogo di scambio, che il contado rappresenta la ricchezza, che l’armonia tra città e campagna è la sola prospettiva di buon governo, che la pari dignità tra tutti i “sudditi” della Repubblica è la regola.
Partiamo dunque, alla scoperta di queste Terre, unite, oltre che dalle vicende storiche, anche da una grande bellezza.
Vi siete mai chiesti che importanza hanno i profumi?
Quelle misteriose, lievi sensazioni olfattive che arrivano inattese, sull’onda di qualche intima situazione e ci riportano ad un tempo passato, ad un ricordo nascosto, ad un ritaglio di vita impensabilmente importante.
Il profumo è la magia di un incontro, un saluto alla propria anima, può determinare il nostro stare bene o male in una situazione, può trasformare l’idea di un ambiente, arricchire ed accarezzare le nostre conoscenze, il nostro bisogno di libertà.
Quando profumiamo di “buono” il mondo si avvicina, ci sorride, respira con noi ed il nostro passo lascia una scia sulla quale il tempo poi annoterà.
L’isola d’Elba è la più grande delle isole della Toscana e racchiude in sé il fascino e l’esclusività di un territorio ricco di storia, civiltà e natura. È grazie alla sua conformazione geologica e alla sua particolare posizione geografica che quest’isola è considerata un laboratorio a cielo aperto per geologi, naturalisti e botanici. Una realtà unica, in cui ammirare fantastici scorci, indimenticabili tramonti e godere dell’immenso fascino di quest’isola dell’arcipelago toscano. Ma l’Elba è anche ricca di storia e offre testimonianze che potremmo ammirare nelle nostre escursioni.
Nel Lazio non c’è solo la capitale. Nel suo lembo più a sud convivono leggende medievali e città perdute, giardini rigogliosi e castelli che dominano il territorio, borghi arroccati dalla storia millenaria e moderne urbanizzazioni in stile razionalista, templi e monasteri … fino alla mitica riviera di Ulisse, selvaggia e magnifica. Tra i luoghi che visiteremo: Subiaco, per scoprire le radici del monachesimo; Sermoneta e i Giardini di Ninfa, “la Pompei del Medioevo”; Gaeta e Sperlonga, vere perle della Riviera; Terracina, dominata dal tempio di Giove Anxur; San Felice, nel cuore del Parco Nazionale del Circeo, una delle più antiche aree protette d’Italia. Una giornata sarà interamente dedicata a Caserta: la Reggia Borbonica – la più grande del mondo per volume- tornata a risplendere sotto la direzione illuminata di Mauro Felicori, il Parco Reale ed il suggestivo borgo medievale di Casertavecchia.
A conclusione del Corso di Storia e cultura locale, proponiamo la visita guidata di alcune testimonianze del Settecento bellunese.
Un invito ad andare insieme incontro alla primavera per cogliere uno degli aspetti più suggestivi, come le rigogliose fioriture del sottobosco, ad avvicinarci ad alcuni maestosi patriarchi arborei, a scoprire un santuario ricco di opere d’arte e tuttora luogo di pellegrinaggio. Questo è ciò che il CTG provinciale propone per domenica 8 aprile, con una rilassante camminata.
Venezia è un grande museo a cielo aperto e il miglior luogo per comprendere lo sviluppo della straordinaria scuola di pittura veneta del Rinascimento, dalla misurata armonia di Bellini alle straordinarie invenzioni di Tintoretto, Tiepolo, Palma il Giovane e Veronese, passando per l’eccezionale carriera di Tiziano è di ammirare le opere nella loro sede originaria.
Firenze: la città del giglio è uno scrigno di tesori artistici e centro di una fervida vitalità.
Scoprire Firenze significa percorrere i passi che furono di Dante, svoltato un angolo trovarsi di fronte alla sua casa e trovarsi a contatto con un vero distillato di arte medievale e rinascimentale. Qui nel volgere di pochi secoli vissero Cimabue e Giotto, padri della pittura italiana; Arnolfo e Andrea Pisano, rinnovatori di architettura e scultura; Brunelleschi, Donatello e Masaccio, padri del Rinascimento; e poi ancora Ghiberti e i Della Robbia, Filippo Lippi e il Beato Angelico, Botticelli e Paolo Uccello, e geni universali come Leonardo e Michelangelo.
Non vorrei dilungarmi a descrivere le bellezze di questa “chicca” di isola che è Capraia, rigurgitata dal mare blu nove milioni di anni fa e poi nuovamente ricompattata con un altro fenomeno eruttivo cinque milioni di anni dopo, con le sue scogliere variopinte a picco e la sua natura solitaria ma familiare.
Immersi nella Valmareno tra le Prealpi venete e le colline Trevigiane si trovano i due pittoreschi e caratteristici laghi glaciali di S. Maria e di Lago comunemente noti come Laghi di Revine. Separati da un piccolo istmo formavano un tempo un grande specchio d’acqua nato dopo il ritiro del grande ghiacciaio del Piave, un angolo suggestivo a poca distanza dalle località di Vittorio Veneto e Conegliano.
Venerdì 7 aprile 2017, alle ore 20:45, presso la Sala Parrocchiale di Cavarzano ci sarà l’incontro con Danilo Breda di Conegliano, ottimo fotografo e diaporamista, che ci presenterà alcuni lavori in multivisione per illustrare i suoi ultimi viaggi.
Al termine delle proiezioni l’Autore è disponibile al dialogo con il pubblico in merito ai luoghi visitati e anche a domande specifiche sulla fotografia.
In questa serata sarà dato ampio spazio ad una breve presentazione in multivisione dei Martedìacolor del C.T.G e degli autori che ci allieteranno nei martedì 9/16/23 maggio 2017.
Vista la bravura del fotografo Danilo Breda, già noto al pubblico dei Martediacolor, e con l’anteprima dei Martediacolor stessi, attendiamo il numeroso ed affezionato pubblico per questa novità di “assaggio” delle serate del C.T.G. e anche tutti gli appassionati di fotografia.
Tremila metri quadrati di spazio espositivo distribuito su 5 piani e in 24 stanze; stucchi e affreschi settecenteschi: a Belluno torna a splendere Palazzo Fulcis destinato a nuova sede della collezione d’arte del Museo Civico.
Un invito ad andare insieme incontro alla primavera per cogliere uno degli aspetti più suggestivi, come le rigogliose fioriture del sottobosco, ad avvicinarci ad alcuni maestosi patriarchi arborei, a scoprire un’antica chiesetta ed i resti di una majolera: questo è ciò che il CTG provinciale propone per domenica 9 aprile, con una rilassante camminata.
La più piccola capitale d’Europa, è stata da sempre molte cose: città sul fiume, lungo il quale, i mitologici Argonauti trasportavano il vello d’oro, città sulla palude dove si viveva su palafitte, città dalla ricca eredità della romana Emona, capoluogo della provincia della Carniola, capitale delle Province illiriche di Napoleone, città dalle facciate rinascimentali, barocche e soprattutto in stile Secessione, la più grande esposizione open air del famoso architetto sloveno Joze Plecnik: tutto questo è LUBJANA.
Vicenza e Palladio, un binomio indissolubile perché l’una, senza l’altro, non esiste e l’altro ha lasciato concentrato in questo territorio, nonostante abbia lavorato anche in altre province, la più alta concentrazione dei suoi mirabili capolavori.
Un viaggio a Vicenza è percorrere la storia dell’architettura.
Uno stile classico perfetto.
Andrea Palladio è oggi unanimemente riconosciuto come il più importante architetto che il mondo occidentale abbia mai prodotto. Sparse nel vicentino e nel Veneto a testimonianza della sua arte, decine di magnifiche ville e di sontuosi edifici sono il testamento del suo genio architettonico.