9 luglio 2017
un paesaggio incantato nel regno dei Fanes
Gita provinciale (in collaborazione con il CAI Belluno)
Programma
Ore 6:30: partenza in pullman dal Piazzale della Stazione di Belluno, via Sedico (sosta presso la sede del locale Gruppo C.T.G.), Agordo, Caprile, Passo di Valparola, Ponte Sarè. Sosta caffè durante il percorso.
Ore 9:00: da Ponte Sarè partenza a piedi per una strada asfaltata: dopo un chilometro si giunge alla Capanna Alpina (q.1726m) dalla quale parte il sentiero con segnavia n.11 che procede, dapprima pressoché pianeggiante e poi in salita, tra rocce e gradini sotto le pareti rocciose del Piz delle Conturines, attraversa il Plan de la Forca e dopo un’ora o poco più, contornati dal pino mugo, giungeremo a Col di Lòcia (q.2069 mt). Da qui la vista spazia dai prati del Pralongià fino al Gruppo del Sella; sulla sinistra le Conturines, sulla destra il Monte Cavallo e gli sfasciumi imponenti delle Cime di Campestrìn. Si prosegue per una bella mulattiera panoramica, in leggera salita: vi passa l’Alta Via delle Dolomiti n.1, la prima, la più frequentata e la più famosa tra tutte le alte vie dolomitiche, delle quali è un po’ il prototipo. Da qui si continua lungo il Piano Grande (Gran Plan) immersi in un paesaggio fatto di prati-pascolo, dove d’estate si incontrano numerosi cavalli e dov’è molto facile avvistare marmotte. Una breve salita ci porterà al Passo Tadega o Jù da l’Ega (q.2156m) dove più avanti piccoli torrentelli serpeggiano fra prati e rocce; passeremo per la Malga Fanes Grande o Ucia de Gran Fanes (q.2100m circa) e giungeremo poi, percorrendo la bella strada sterrata d’origine militare che un tempo collegava San Vigilio di Marebbe con Ampezzo, al Lago di Limo (q.2160m).
GRUPPO A: dopo una breve sosta al Lago di Limo, il Gruppo A imbocca il sentiero n.418 che sale per un pendio erboso, poi per ghiaie e rocce disgregate, fino a giungere in vetta al Col Becchèi (o “Bechèi Dessóra”) a q.2794m: questo monte si trova proprio sul confine tra il Parco Naturale delle Dolomiti d´Ampezzo e il Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies. Dopo la sosta-panini, il Gruppo A imbocca il sentiero in discesa sul versante di Cortina d’Ampezzo, piuttosto lungo e faticoso, fino a giungere al piazzale di S. Uberto dove si ricongiunge col Gruppo B.
GRUPPO B: presso il Lago di Limo, oppure al vicinissimo Passo di Limo (q.2174m), il Gruppo B farà la sosta-panini. Chi volesse utilizzare il tempo della sosta per una breve ma interessante “estensione”, potrà scendere per un giro ad anello passando per il Rifugio Lavarella (q.2042m) ed il Rifugio Fanes (q.2060m) e tornando poi al Lago di Limo. Tutti, dopo la sosta, imboccheranno il sentiero n.10 che ben presto si trasforma anch’esso in una comoda stradina sterrata e che li porta dapprima al Lago di Fanes (q.1832m), scendendo poi decisamente alla località Ponte Outo (q.1380m), da cui sarà possibile fare una rapida digressione per vedere le belle cascate di Fanes. Si passerà poi per Pian di Loa a vedere la “ciocia di Pian di Loa”: un gigantesco abete rosso, evidenziato da un cartello, dalla circonferenza di 4,40m, altezza 35m, età presunta 250 anni; nei tempi andati era proibito abbattere le “ciòcie” (chiocce in dialetto ampezzano) per la loro funzione di protezione del bestiame sotto i lunghi rami. Infine il Gruppo giungerà nel piazzale di S. Uberto (q.1421m) dove si riunirà al Gruppo A ed insieme raggiungeranno il pullman parcheggiato nei pressi.
Ore 18:30: Partenza dal Piazzale di S. Uberto per il viaggio di ritorno a Belluno, con la consueta sosta conviviale.
Rientro a Belluno previsto – approssimativamente – per le ore 21:00.
Dislivelli: Gruppo A: 1.100 metri in salita, 1.350 in discesa; Gruppo B: 500 metri in salita (650 per chi compie l’”estensione” ai Rifugi Lavarella e Fanes); 750 metri in discesa.
Ore di effettivo cammino: Gruppo A: 8h.30’; Gruppo B: 7h.00’ (8h.30’ per chi compie l’”estensione” ai rifugi Lavarella e Fanes).
Difficoltà: itinerario molto lungo ma privo di difficoltà alpinistiche a parte l’ascensione al Col Becchèi che, seppur priva di reali difficoltà (via “normale”), comporta un impegno fisico notevole. Per il rimanente, c’è solo il breve tratto di sentiero in salita iniziale; poi si prosegue sempre per comode stradine militari. Anche per il Gruppo A è comunque richiesto un allenamento commisurato col dislivello complessivo e con la lunghezza del percorso.
Riferimenti cartografici: Cartina Tabacco n. 03: “Cortina d’Ampezzo e Dolomiti Ampezzane”, all’1:25.000.
Equipaggiamento: scarponi o pedule, giacca a vento, mantella od ombrello, borraccia, viveri, ricambio di biancheria. Consigliate le racchette telescopiche.
Posti disponibili: n. 50 (25 CTG e 25 CAI).
Accompagnatori: Agostino Losso (CTG) cell. 329 4049491 – Stefano Val (CAI) cell. 333 9258899.
Iscrizioni: presso le sedi dei Gruppi C.T.G. “Sedico”, “Belluno” e “San Martino”, con contestuale versamento della quota, entro venerdì 7 luglio.
Programma dettagliato in sede