24 – 29 marzo 2016
le terre di Piero
“Non conoscere Piero è come non sapere che la pizza è nata in Italia, cioè non sapere chi siamo: Piero della Francesca è grande attraverso i secoli, è il primo artista astratto della storia! Con Piero della Francesca avviene il passaggio dall’immagine al pensiero assoluto, è un filosofo che ci dà una visione del mondo”
V. Sgarbi
L’importante mostra di Forlì “Piero della Francesca–Indagine su un mito” apre il viaggio, che si snoda attraverso un paesaggio mutevole di pievi isolate, fortezze inaccessibili, borghi medievali e dolci pendii lavorati che l’artista ha attraversato e immortalato durante i suoi pellegrinaggi nell’Italia Centrale, chiamato da committenti illustri, come i Malatesta, i Montefeltro, il papa.
Un viaggio non solo per ammirare importanti opere dell’artista, a Forlì o nelle loro abituali collocazioni, ma anche per scoprire le “Terre di Piero”, cioè i luoghi e le città che le ospitano o le hanno ispirate – tra cui Rimini, San Leo, Sansepolcro, Arezzo, Monterchi – e per cogliere altri richiami importanti: della natura, della storia, della religiosità, della letteratura, dell’arte.
Dante e San Francesco su tutti.
PROGRAMMA
1° giorno: Giovedì 24 marzo 2016 – MOSTRA E RIMINI
Di buon mattino partenza in pullman GT dal P.le Stazione di Belluno (via Ponte nelle Alpi, autostrada) verso Forlì.
Visita della mostra evento su Piero della Francesca nei suggestivi ambienti dei Musei di San Domenico: un percorso espositivo che testimonia le vicende artistiche del pittore, dalla fortuna in vita, all’oblio, alla riscoperta, attraverso la comparazione con opere di illustri contemporanei, e di altri artisti più recenti. Terminata la visita, sosta per il pranzo in ristorante,quindi trasferimento a Rimini e visita guidata dell’interessante centro storico: il Ponte di Tiberio, Corso di Augusto, ovvero il decumano della città romana, Piazza Cavour con i suoi tesori. Dietro la Piazza, i resti dell’Antica Cattedrale
e di Castel Sismondo. Si prosegue con la Chiesa di S. Agostino e Piazza Tre Martiri, fino all’Arco d’Augusto ed al bellissimo Tempio Malatestiano, summa dell’arte umanistica e capolavoro di Leon Battista Alberti. Terminate le visite, sistemazione in hotel a Rimini, cena e pernottamento.
2° giorno: Venerdì 25 marzo 2016 – LA VAL MARECCHIA
Prima colazione in hotel, partenza per Sant’Arcangelo di Romagna, cittadina che ha saputo mantenere un forte legame con il proprio passato e le proprie tradizioni; ancor oggi è ben riconoscibile la tipica struttura del borgo fortificato medievale, su cui domina l’imponente Rocca Malatestiana. Visita del centro e di un’antica stamperia. Il laboratorio artigianale, che si tramanda di padre in figlio, produce le tele stampate a ruggine, tipiche dell’entroterra romagnolo. Nel pomeriggio, dopo la sosta per il pranzo, visita della Rocca di San Leo: dai suoi quasi 600 metri d’altezza, domina la vallata del Marecchia e un panorama di boschi, picchi rocciosi e calanchi che si spinge fino al mare. Più sotto, il piccolo borgo è raccolto e compatto, ancora lastricato in pietra. Siamo già nel Montefeltro marchigiano, ma c’è ancora aria di Romagna. Terminate le visite, trasferimento ad Arezzo, sistemazione in hotel nelle camere prenotate; cena e pernottamento.
3° giorno: Sabato 26 marzo 2016 – IL CASENTINO
Prima colazione in hotel, intera giornata dedicata alle visite nel Casentino: la Pieve di san Pietro a Romena, uno dei più interessanti edifici romanici del Casentino; Poppi, inserito nella lista dei “borghi più belli d’Italia”, che con il suo scenografico castello sorge su un colle, al centro della valle, e la domina quasi interamente. Sosta per il pranzo in ristorante e nel pomeriggio visita dell’eremo di Camaldoli, comunità di monaci benedettini fondata mille anni fa da San Romualdo. Le sue due case, il sacro Eremo e il Monastero, immerse nella pace della foresta, rappresentano due aspetti dell’esperienza monastica, la solitudine e la comunione. Al termine, rientro in hotel, cena e pernottamento.
4° giorno: Domenica 27 marzo 2016 – LA VAL TIBERINA
Prima colazione in hotel, trasferimento a Sansepolcro e visita della cittadina che diede i natali a Piero. Sviluppatasi attorno ad una grande abbazia benedettina, la città si è, nei secoli, arricchita di pregevoli edifici, diventando un vero “museo a cielo aperto”. Sosta per il pranzo in ristorante e nel pomeriggio visita di Anghiari, borgo medievale splendido il cui nome è legato ad una celebre battaglia. Rientro ad Arezzo con sosta a Monterchi, dove l’artista ha lasciato uno degli affreschi più belli del Rinascimento, la Madonna del parto, celebrazione della maternità e della fecondità. Cena e pernottamento in hotel.
Nel corso della giornata ci sarà tempo a disposizione per assistere alla Messa pasquale.
5° giorno: Lunedì 28 marzo 2016 – AREZZO
Prima colazione in hotel ed intera giornata dedicata alla visita della città di Arezzo. Già centro artistico al tempo degli Etruschi, sotto Roma divenne famosa per i suoi vasi chiamati appunto aretini. Chiese e palazzi testimoniano con la loro bellezza e la loro originalità stilistica la civiltà aretina e la sua importanza nelle varie epoche storiche. Piazza Grande, sintesi di edifici diversi per tipologia e stile, è il cuore della città. Ad Arezzo lavorò Piero della Francesca, del quale si potranno ammirare le opere nella Chiesa di San Francesco e nel Duomo. Pranzo in corso di visite, cena e pernottamento in hotel.
6° giorno: Martedì 29 marzo 2016 – LA VERNA
Prima colazione in hotel e partenza per Chiusi della Verna, dove si farà visita al Santuario fondato da Francesco d’Assisi nel 1214 e dove il Santo nel 1224 ricevette le stimmate. Il convento è raggruppato intorno a cinque chiostri: si visiteranno la cella di S.Francesco con il letto in pietra ed il Sasso Spicco, enorme roccia sporgente sotto la quale soggiornò pure il Santo. Terminata la visita, pranzo in ristorante. Nel pomeriggio rientro a Belluno, con soste di ristoro lungo il percorso.