Lode a un monumento

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Suggestioni finlandesi

Di fronte alla scultura sono rimasta stupita e affascinata. Ci abbiamo girato intorno, l’abbiamo guardata da sotto in su, scattato foto da varie angolazioni.

Chi ha colto bellezza e genialità, provato meraviglia ed ammirazione; chi invece è rimasto un po’ perplesso, deluso. Nei giorni successivi, durante il prosieguo del viaggio, si sono succedute molte storie e molte immagini. Abbiamo visto foreste, laghi, paesaggi fiori, chiese, palazzi, castelli… Eppure quel primo ricordo non è sbiadito.

Di cosa si tratta? Seicento tubi d’acciaio saldati insieme, disposti con geniale fantasia in una sorta di movimento ondulatorio, compongono una suggestiva scultura dedicata al grande compositore finlandese Jean Sibelius, nel parco omonimo a Helsinki. Pare che l’ideatrice dell’opera, Eila Hiltunen, fosse un’amante dell’Italia e che si fosse ispirata anche al Duomo di Milano e alle sue guglie per dare vita a questa sua creazione. Il monumento è stato variamente interpretato. Qualcuno ha voluto vedere nei tubi d’acciaio dei tronchi di betulla, albero tipico della Finlandia, simbolo di rinascita, tramite tra terra e cielo, legato anche a riti e tradizioni.

C’è una cosa sorprendente. Quando lassù, a quelle latitudini nordiche, soffia forte il vento, le ‘canne d’organo’ d’acciaio della scultura vibrano producendo una sorta di musica, un singolare effetto acustico. In uno di quei giorni mi piacerebbe essere lì a Helsinki, nel parco dedicato a Sibelius, e avere il privilegio di assistere a un concerto scritto dal vento, dalle sonorità della natura e modulato dalle cavità d’acciaio.

Nidia Vedana

Foto del viaggio

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