24-29 Marzo 2016
tra terra cielo e mare
trekking Pasquale
Il promontorio del Gargano si trova in Puglia ed è considerato, per la sua forma, lo “sperone d’Italia”. Questo promontorio che si protende nel mare Adriatico è quasi completamente occupato da una massa montuosa di roccia carsica.
Vegetazione lussureggiante, mare cristallino, località suggestive, luoghi di fede e sapori genuini sono gli elementi caratteristici del Gargano.Un gioiello della natura posto sotto tutela con l’istituzione del Parco Nazionale del Gargano, al quale appartengono anche la Foresta Umbra, la riserva marina delle isole Tremiti e i laghi costieri di Lesina e di Varano.
Si tratta del Parco Nazionale più esteso in Italia e racchiude una vasta biodiversità (flora e fauna). Tanti i percorsi naturalistici da esplorare ammirando la ricca vegetazione dove trovano rifugio molte specie di animali e di volatili.
Programma
Giovedì 24 Marzo
Partenza in mattinata con pullman verso S. Giovanni Rotondo, pranzo libero in autogrill, arrivo e sistemazione in albergo.
Venerdì 25 Marzo
L’ESTREMA PUNTA DEL GARGANO: Baia dei Campi-Porto Greco
Le coste del Gargano danno vita ad innumerevoli baie dalle alte scogliere ricoperte da una lussureggiante vegetazione. La Macchia Mediterranea e le pinete a Pino d’Aleppo colonizzano tutta la zona con belle fioriture. Ammireremo le stupende spiagge di ” Baia di Campi” e di “Porto Greco” con lo “Scoglio“ di Campi e ”l’Architello”, simbolo della costa, con visita al centro storico di Vieste.
Lunghezza km. 12,3 – dislivello 201mt. –Ore 4.30 (soste escluse).
Rientro in albergo e pernottamento.
Sabato 26 Marzo
FORESTA UMBRA
Con circa 10.500 ettari di boschi ininterrotti la Foresta Umbra è una tra le più estese formazioni di latifoglie d’Italia e una delle più grandi d’Europa. L’aspetto più straordinario e singolare di questa Foresta è che il faggio comincia ad essere presente a quote eccezionalmente basse, già a 300 metri sul livello del mare, per poi addensarsi verso le quote più alte dando vita ad una delle più belle faggete italiane. La presenza straordinaria di questa specie chiamata “faggeta depressa”, generalmente associata al piano montano è dovuta ai particolari fattori climatici e ambientali dell’intero promontorio. La Foresta Umbra è considerata il cuore del Parco Nazionale del Gargano anche perché qui sono stati compiuti i primi “esperimenti” protezionistici dal Corpo Forestale dello Stato (ex ASFD) a partire dal 1886. Nella Foresta è presente anche un punto informativo costituito dal Centro Visitatori, a cui è annesso il Museo Naturalistico.
Lunghezza km.14- dislivello mt.233- ore 5.00 (soste escluse).
Rientro in albergo cena e pernottamento.
Domenica 27 Marzo
MONTE CALVO LA VETTA DEL PARCO NAZIONALE DEL GARGANO
Il percorso raggiunge la vetta del Monte Calvo (1065 mt.) Dalla sua cima in condizioni di luce favorevoli propone splendidi panorami che guardano sulle valli sottostanti, sul golfo di Manfredonia, sul Lago di Varano, sul massiccio appenninico della Maiella, sulle Isole Tremiti e sul Monte Vulture e il Tavoliere delle Puglie. Monte Calvo con l’attigua piana di Montenero è caratterizzato per l’alta concentrazione di doline di origine carsica e variegate colonie di vegetazione perfettamente adattate a resistere ai fortissimi venti.
Lunghezza km.12- dislivello 269mt.- Ore 4.30 circa (soste escluse).
Rientro in albergo cena e pernottamento.
Nel corso della giornata ci sarà tempo a disposizione per assistere alla Messa Pasquale.
Lunedì 28 Marzo
LA COSTA DEI TRABUCCHI E DELLE TORRI DI AVVISTAMENTO
Durante questo percorso ammireremo alcuni elementi tipici dell’affascinante costa Garganica: i Trabucchi, le Torri di avvistamento, la vegetazione ricca di Macchia Mediterranea, integrata da Euforbie e Pini d’Aleppo. A difesa del territorio, furono edificate una serie di piccole fortificazioni e torri di avvistamento. La presenza di un tale sistema diventava utile soprattutto per prevenire e contrastare le scorribande dei Saraceni. Nel tratto di costa, compreso tra Vieste e Peschici le torri si infittiscono ed abbiamo Torre del Porticello (1568), Torre di Sfinale (1573), Torre Usmai (1576) e Torre di Calalunga (1568). Questo tratto di costa è caratterizzato anche dalla presenza dei TRABUCCHI, poderose macchine da pesca protese sul mare, che costituiscono un tradizionale sistema di pesca ancora in uso sul territorio. A fine percorso trasferimento a Peschici con visita al centro storico.
Lunghezza km. 8.5- dislivello 73mt.- Ore 3.00 circa (soste escluse).
Rientro in albergo e cena in ristorante.
Martedì 29 Marzo
Partenza in mattinata con pullman verso Belluno, pranzo libero in autogrill, arrivo in serata.
Durante il soggiorno ci sarà tempo a disposizione per visite di interesse religioso (Santuario Padre Pio da Pietralcina), culturale ed ambientale .
N.B. – il programma potrà subire delle modifiche, anche sostanziali, a giudizio del capogruppo e della guida locale, per motivi soprattutto meteorologici.
Sistemazione: Albergo “Parco delle Rose” a S. Giovanni Rotondo
Iscrizioni: in Sede, a decorrere dalle ore 10:00 di sabato 14 novembre