Delta del Po 🗓

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30 luglio 2017

Nel Parco a filo d’acqua – navigare in un sito UNESCO
Gita Provinciale

C’è una piccola Camargue distesa sul delta del “dolce gigante”.
Un intrico di paesaggi surreali che scivolano sotto il livello del mare come un infinito labirinto di acqua e di terra.
Lagune, banchi sabbiosi, boschi, pinete strette tra sponde che attraversano strade incantate in cui la vita scorre ancora con i ritmi della natura.
È il regno dei  gabbiani, delle sterne, dei fraticelli, delle  morette,  degli aironi cenerini; un universo abitato da centinaia di uccelli, come gli affascinanti fenicotteri rosa, e osservarli tutti insieme mentre si muovono armoniosi tra le acque basse, con le lunghe gambe affusolate e il collo piegato alla ricerca di cibo è una visione incantevole e dolce, quasi irreale e magica.

Programma

Ore 5:00 – Partenza in pullman G.T. da Sedico.

Ore 5:10 – Partenza da Belluno (p.le Stazione) – via Ponte Alpi e autostrada.
Chi volesse usufruire di altre fermate (concentrate in zona) è pregato comunicarlo alla propria Sede.
Sosta di ristoro lungo il percorso.

Ore  8:30 – Arrivo a Porto Garibaldi ed imbarco sulla motonave che ci porterà a “scoprire” il delta del “dolce gigante”, ovvero le lunghe isole sabbiose come l’Isola dell’Amore e la remota Isola dei Gabbiani, ultimo lembo estremo e confine tra il fiume ed il mare, tra terra ed acqua. Una delle zone naturalistiche più interessanti d’Italia, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal 1995 e MAB UNESCO dal 2015, ospita più di 300 specie di uccelli sia stanziali che di passo e porta con sé la storia di una lunga e difficile sfida ambientale tra l’uomo ed il fiume.

PRANZO:  cucina marinara a bordo con un pranzo immersi nella natura del Delta. Sarà servito un risotto alla marinara, a seguire una frittura mista dell’Adriatico con contorno di patate fritte e zucchine; non mancherà la brazàdela, la ciambella tipica ferrarese; acqua, vino e caffè.
Per coloro che non mangiano pesce sono disponibili piatti a base di carne (previo avviso al momento dell’iscrizione).

Ore 15:00 – rientro e partenza con il pullman per l’Abbazia di Pomposa, capolavoro dell’arte romanica e bizantina.
Il complesso fu sede di una comunità monastica benedettina che raggiunse il suo massimo splendore dopo l’anno Mille.
Vero e proprio faro di cultura, Pomposa possedeva una delle più vaste biblioteche del tempo e fra i personaggi che la resero illustre si ricorda il monaco Guido da Pomposa (erroneamente detto d’Arezzo), inventore della moderna trascrizione musicale.
All’interno nella basilica di Santa Maria si può ammirare uno dei cicli di affreschi più preziosi di tutta la provincia di ispirazione giottesca e il bellissimo pavimento a mosaico con intarsi di preziosi marmi collocati tra il VI e XII secolo.

Al termine rientro a Belluno dove l’arrivo è previsto in tarda serata.

Programma dettagliato in sede

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